Mangiare a Palermo infatti, vuol dire gustare piatti che sono frutto del fantastico intreccio di storie, tradizioni ed etnie che qui si sono alternate nel corso dei secoli. Una tradizione che si rinnova di anno in anno, nel nome dell’accoglienza, come insegna la storia di quest’isola meravigliosa. Un incontro di popoli uniti dal mare, con Palermo che ha saputo trasformarsi in una città cosmopolita in cui moschee, quartieri ebraici, luoghi di culto cristiani e tanto altro, convivono e continuano a mescolarsi tra loro in un turbinio di emozioni che si traducono in delizie per il palato e non solo.
Camminando nel centro storico è semplice notare insegne come quella di Franco U Vastiddaru o la Focacceria San Francesco, diventate simbolo dello street food palermitano: un’arte antica nata ai tempi della dominazione musulmana in Sicilia, quando nella cucina semplice e genuina dei contadini si aggiunsero spezie esotiche come lo zafferano, mai utilizzate prima dai popoli affacciati sul Mediterraneo e che ha trasformato il modo di mangiare a Palermo.
Il risultato infatti, è stato quello di dare vita ad una cucina semplice e dai sapori forti, che ben si sposa col carattere duro ma autentico degli abitanti di questa città, da sempre avvolti dai Quattro Canti ma cresciuti con l’abitudine a cavarsela di chi vive su un’isola. 

Non vi resta altro che allacciare le cinture e partire con noi in questo viaggio tra le specialità culinarie di Palermo!

Le 5 specialità culinarie più famose di Palermo: trucchi e segreti

Palermo è il punto di partenza della Magna Via Francigena, antico asse viario che, tagliando l’isola da nord a sud, collega il capoluogo siciliano ad Agrigento, e che noi di Slow Active Tours proponiamo come viaggio da percorrere a piedi. 

Agli occhi dei visitatori la roccaforte di Federico II appare come una città dai tanti sapori, suoni ed odori, apparentemente in contrasto tra loro, ma è capace sempre di rinnovarsi per far sentire lo spettatore parte di un incredibile capolavoro.
Non a caso qui il cibo di strada è un’arte, una tradizione lunga secoli, prima ancora che lo street food diventasse di moda, al punto da essere nominata dalla nota rivista americana Forbes prima città in Europa per questa specialità nel 2012.
Mangiare a Palermo è un fantastico viaggio tra sapori decisi ma autentici, per questo motivo abbiamo scelto 5 specialità culinarie da non perdere assolutamente se scegliete di raggiungere la Sicilia con uno dei nostri tour:

  • Panino con la milza;
  • Pane e panelle;
  • Sfincione;
  • Pasta con le sarde e il finocchietto;
  • Pasta con i tenerumi.

E ora partiamo insieme alla scoperta dei sapori più incredibili di Palermo! 

Panino con la milza
Un tempo era preparato dagli ambulanti, oggi invece è possibile gustare questa specialità antichissima negli storici mercati della città e tra le vie del centro.
U pani ca meusa si prepara secondo la tradizione che prevede l’utilizzo di un forchettone e un padellino inclinato dove in basso si frigge lo strutto ed in alto vengono posizionate le interiora del vitello. L’invenzione di questo particolare panino si deve alla comunità ebraica di Palermo, dedita all’arte della macellazione. Per motivi religiosi non potevano farsi pagare e dunque in cambio trattenevano per sé le interiora dell’animale che in seguito venivano bollite. Da qui l’invenzione della nuova pietanza: un panino farcito che doveva essere mangiato rigorosamente per strada. Oggi l’ingrediente fondamentale di questa delizia è un panino morbido che può essere tondo oppure a forma di S, conosciuto come mafalda ed arricchito di una spolverata di semi di sesamo che donano croccantezza pur facendo rimanere il piatto una delizia che si scioglie in bocca.

Pane con panelle
Dalla comunità ebraica a quella araba a cui si deve un altro piatto tipico dello street food palermitano: pane e panelle. Gli arabi infatti, utilizzavano una farina ricavata dalla macinatura dei ceci da mescolare con l’acqua. Si otteneva così un impasto che si cuoceva e si lasciava raffreddare all’interno di alcuni contenitori di forma cilindrica. A questo procedimento nel corso degli anni, i maestri palermitani aggiunsero la frittura delle fettine di farina di ceci che ancora oggi, vengono servite all’interno di un succulento panino.

Sfincione
È un soffice lievitato molto simile alla pizza, ma l’ingrediente che vi farà perdere la testa è però il condimento: una salsa a base di pomodoro, cipolla, acciughe, origano e pezzetti di caciocavallo, uno dei formaggi tipici siciliani. U Sfinciuni Palermitanu prende il suo nome con molta probabilità dal greco e significa spugna, e sta ad indicare la sua incredibile morbidezza.

La pasta con le sarde e il finocchietto selvatico
La leggenda narra che questo piatto tipico della tradizione palermitana nacque durante il tentativo di occupazione araba della città. Qui si racconta che il cuoco a bordo delle navi arabe non avesse a disposizione nient’altro che i prodotti del territorio, come sarde e finocchietto, e una scorta di spezie: lo zafferano. Tre semplici ingredienti che hanno dato vita ad uno dei piatti più amati dai palermitani. Ancora una volta perfetto incontro tra culture diverse, veniva preparato in occasione della festa di San Giuseppe il 19 marzo, non a caso il periodo in cui è possibile reperire gli ingredienti freschi e non surgelati. 

Pasta con i tenerumi
É la zuppa estiva tipica dei palermitani ed ha spiccate proprietà disintossicanti e diuretiche. Viene preparata con foglie di tenerumi, ovvero le foglie della “zucca a pergola”, diffusissima in Sicilia, coltivata in altezza su dei sostegni in modo che i suoi lunghi frutti crescano pendendo dall’alto ben dritti. La ricetta originale prevede inoltre le stesse zucchine lunghe tipiche siciliane e i pomodori, l’utilizzo degli spaghetti spezzati e del caciocavallo come condimento, ma nel corso degli anni è stata data la possibilità di allontanarsi dalla rigidità classica.
Quando il sole inizia a farsi sentire sulla pelle e l’estate comincia a far alleggerire le menti, ogni palermitano sa che è quello il momento giusto per sorseggiare il gustoso brodo della pasta con i tenerumi!

La proposta di Slow Active Tours

Scoprire le tante specialità culinarie di Palermo potrebbe essere l’occasione per partire per una vacanza attiva in Sicilia e per "ricaricare le energie" durante il viaggio. 

Ecco un riepilogo delle nostre proposte di tour individuali che partono da Palermo:

  • La Magna Via Francigena a piedi da Palermo ad Agrigento: un tour entusiasmante dal Mar Tirreno al Mar Mediterraneo attraverso parte dei 25 secoli di storia dell’isola. Immergendoci nelle Riserve Naturali di Sicilia, costeggeremmo antiche roccaforti e spettacolari monasteri fino ad arrivare ad Agrigento, un museo a cielo aperto;
  • Trekking della Sicilia occidentale: un viaggio nella parte più verace dell’isola, una vacanza che è un respiro a pieni polmoni;
  • Sapori di Sicilia in bici: una vacanza rilassante pensata per piccoli gruppi di amici o parenti. Con base a Palermo, scopriremo l’inestimabile patrimonio artistico ed architettonico dell’Isola, immersi in una città vociante e sensuale, con la brezza del mare cristallino di Mondello a rinfrescarci e la straordinaria storia della comunità bilingue di Piana degli Albanesi a rapirci le menti. 

La Sicilia è una regione ricca di eventi, affascinante e a tratti contraddittoria, forse proprio per la sua posizione al centro del Mediterraneo che, un tempo, l'ha resa snodo fondamentale del commercio. Ogni popolazione passata da qui ha lasciato il proprio segno visibile ancora oggi e le tradizioni culinarie lo dimostrano. 

Quindi cosa aspettate? Zaino in spalla e si parte!