Antica, elegante e colta, Spoleto offre un connubio perfetto tra arte, musica, spiritualità e natura, attirando ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo, grazie anche al celebre Festival dei Due Mondi.
In questa guida andremo alla scoperta di cosa vedere a Spoleto, cosa fare, i principali eventi e i piatti da assaggiare per vivere un’esperienza completa.

Fondata dagli Umbri e conquistata successivamente dai Romani, Spoleto è sempre stata una città strategica nel cuore della Penisola. Fu un’importante colonia dell’Impero e poi sede del Ducato longobardo, di cui conserva ancora tracce nel patrimonio monumentale. Nel Rinascimento, visse un periodo di grande sviluppo culturale, diventando sede di nobili famiglie e mecenati.

Potreste decidere di passare un weekend a Spoleto o scoprirla di passaggio con uno dei nostri tour:

La Via di Francesco, da Spoleto ad Assisi

Cosa vedere a Spoleto

Oggi Spoleto fonde perfettamente epoche diverse. Abbiamo preparato una lista con le cose da non perdere a Spoleto, uno di quei luoghi in cui ogni angolo racconta una storia. Città di arte e spiritualità, di musica e natura, è perfetta per chi cerca un’esperienza culturale profonda e autentica.
Visitare Spoleto significa lasciarsi conquistare dai suoi ritmi lenti, dai profumi della cucina e dalla maestosità dei suoi monumenti.

Visitare Spoleto non è solo un viaggio tra opere d’arte, ma un’immersione nell’anima più autentica dell’Umbria.

  • Rocca Albornoziana e Ponte delle Torri;
  • Duomo di Spoleto;
  • Museo Diocesano e Basilica di Sant’Eufemia;
  • Teatro Romano e Museo Archeologico;
  • Giro della Rocca e Monteluco. 

E ora partiamo insieme alla scoperta di questi luoghi!  

Rocca Albornoziana e Ponte delle Torri

La Rocca domina la città dall’alto con la sua imponenza. Da qui parte il suggestivo Ponte delle Torri, acquedotto medievale che collega la rocca al Monteluco e offre una vista mozzafiato sulla valle.
Il Ponte delle Torri è un maestoso monumento in pietra locale lungo 236 metri. Si ritiene fosse stato costruito tra il XIII e XIV secolo su un precedente acquedotto romano. Il suo nome deriva alle due fortezze poste alle estremità: la Rocca Albornoziana e il Fortilizio dei Mulini.
La Rocca Albornoziana deve il suo nome al Cardinale spagnolo Egidio Albornoz, chiamato appositamente in Italia da Papa Innocenzo per costruire una Rocca in posizione strategica e dominante sulla sommità del Colle Sant’Elia, in modo da ristabilire l’autorità del Pontefice.
Nel tempo divenne residenza dei diversi governatori della città con numerosi affreschi che andarono perduti quando la Rocca fu adibita a carcere fino al 1982. 

Duomo di Spoleto (Cattedrale di Santa Maria Assunta)

Un capolavoro dell’architettura romanica umbra. All’interno si trova il celebre affresco di Filippo Lippi e un pregevole pavimento cosmatesco.
Edificata in forme romaniche nel XII secolo sull’antica chiesa di Santa Mari in Vescovado, ha subito nel tempo diverse trasformazioni. L’Esterno della Cattedrale è infatti, una fusione di stili e decorazioni. 

Museo Diocesano e Basilica di Sant'Eufemia

Ospita opere d’arte sacra e consente l’accesso a uno degli edifici romanici più suggestivi della città.
Il Museo è nato dall’esigenza di valorizzare e sottrarre alla rovina il patrimonio storico-artistico della Diocesi di Spoleto-Norcia.
Le opere esposte sono databili tra XII e XVIII secolo e disposte secondo un ordine cronologico e tematico nei vari saloni. In particolare, il Salone dei Vescovi, si distingue per le pareti dipinte con i ritratti dei Vescovi spoletini e per i raffinati arredi utilizzati.
Il Museo si trova all’interno del Palazzo Arcivescovile dove si trova anche la Basilica Sant’Eufemia, un eccezionale esempio di architettura romanica dalle origini incerte. L’edificio nel complesso, è stato realizzato con l’utilizzo di materiale di spoglio di epoca romana e altomedievale. 

Teatro Romano e Museo Archeologico 

Resti ben conservati dell’antico teatro romano con annesso museo che racconta la storia archeologica della zona.

Il Museo sorge all’interno dell’ex monastero di Sant’Agata, nell’isolato meridionale del centro storico di Spoleto, in un’area occupata in epoca romana dal teatro.
Inaugurato nel 1985, si articola su più livelli.  Al suo interno è possibile ammirare reperti provenienti da tutto il territorio, in particolare dalla Valentina, un territorio che fu sempre in stretto rapporto con Spoleto. È presente anche, una sezione dedicata all’illustrazione del teatro romano in cui son esposte le sculture decorative rinvenute nel monumento nel corso degli scavi degli anni Cinquanta del secolo scorso. Tra queste una statua di Aura, che studi recenti riconoscono come un originale marmoreo greco del V secolo a.C., rilavorate in epoca romana secondo i canoni della dea Venere legata alla dinastia giulio-claudia. 

Parte integrante della visita al Museo, è il Teatro, databile al I secolo a.C. ha subito un parziale smantellamento nel corso del medioevo. Il teatro, nel complesso ben conservato, ospita eventi culturali come gli spettacoli del Festival dei Due Mondi di Spoleto.

Giro della Rocca e Monteluco

Un percorso panoramico naturalistico tra cipressi, ulivi e silenzi mistici. Perfetto per escursionisti e amanti della tranquillità.

Cosa fare a Spoleto - la proposta di Slow Active Tours

Spoleto offre tantissime opportunità per vivere il territorio in maniera autentica.
Per questo motivo abbiamo preparato un elenco con le cose da fare a Spoleto che non potrai assolutamente perdere!

Il Festival dei due Mondi è dei festival culturali più prestigiosi d’Europa, fondato nel 1958 da Gian Carlo Menotti quale scelse la città umbra per la sua radicata tradizione teatrale.
Dal 1956 Musica, danza, teatro, arte visiva e spettacoli internazionali invadono le piazze, i teatri e i chiostri di Spoleto.
Il prestigioso Festival ospita le migliori esperienze performative internazionali, valorizzando teatri, spazi all’aperto e luoghi non convenzionali.
Spoleto Arte è una manifestazione che valorizza l’arte contemporanea nei luoghi storici della città, con mostre, installazioni e performance.
Spoleto Arte è un grande osservatorio sull’arte contemporanea che offre la possibilità di avere una panoramica ampia ed importante di stili espressivi

Sagre e feste popolari a Spoleto

Spoleto è legata a doppio filo alle sue tradizioni agricole e religiose, celebrate con eventi autentici e coinvolgenti.

La Festa della Madonna di Loreto è la tradizionale festa religiosa di Spoleto. Si svolge con celebrazioni, musica e luminarie nel rione omonimo.
Le celebrazioni in onore alla Madonna di Loreto hanno origini antichissime. La tradizionale fiera infatti, fu istituita nel 1598 per concessione del Papa Clemente VIII. Durava 8 giorni durante i quali erano previste speciali concessioni dai dazi ed immunità. Come data d’inizio venne stabilito il 21 aprile, per commemorare il miracolo avvenuto sette anni prima. Spoleto infatti, era stata colpita da un violento terremoto. La popolazione, spaventata dalle scosse che sembravano non finire mai, si radunò in preghiera davanti all’immagine che ritraeva la Madonna all’interno di una modesta cappella. Quel giorno - si racconta - che l’immagine abbia mosso gli occhi davanti alla presenza di tanti spoletini in preghiera, e che le scosse ebbero fine. 
Non si hanno notizie certe sulla data in cui la fiera venne spostata a settembre, ma si sa per certo che è stato fatto perché l’8 settembre si celebra la Natività della Vergine. 
Spoleto Tipica è la sagra dedicata ai prodotti del territorio, con degustazioni di olio, tartufo, vini locali e piatti umbri.
Si svolge nel centro storico di Spoleto ed è un’occasione per scoprire e gustare le specialità locali come il prosciutto di Spoleto, i maccheroni con le rigaglie, il risotto con gli sregoli e gli strangozzi alla spoletina. Spoleto Tipica è l’occasione per immergersi nella cultura e nella gastronomia di questa splendida città umbra. 
Visitare Spoleto la Settimana Santa è l’occasione per assistere ai riti che precedono la Pasqua. Gli eventi del Venerdì Santo in particolare, sono tra i più antichi e solenni dell’Umbria. Le vie del centro storico infatti, sono attraversate con una suggestiva fiaccolata notturna che lascia senza fiato i visitatori di ogni cultura e religione. 

Piatti Tipici di Spoleto

La cucina spoletina rispecchia la sua gente: semplice e robusta, legata ai prodotti della terra e alla tradizione contadina.
Il farro con verdure o legumi è un piatto umile e nutriente, molto amato nella zona e presente in ogni stagione. Gli strangozzi al tartufo nero sono la tipica pasta umbra fatta a mano, condita con il tartufo nero della Valnerina, uno dei prodotti più pregiati della regione. La palomba alla ghiotta è un ricetta tradizionale a base di colombaccio, cucinato con spezie, vino e pancetta. Una vera prelibatezza locale.
Per i più golosi c’è la crescionda spoletina, un dolce tipico a base di latte, cioccolato, amaretti e liquore, con consistenza tra budino e torta.

Mangiare e Bere a Spoleto

Ecco alcune proposte del territorio:

Osteria del Matto in Vicolo del Mercato, 3. Menù fisso di ricette umbre caserecce in un locale dall'atmosfera familiare
La Torretta in Via Filitteria, 43. Piatti regionali come gli strangozzi al tartufo, oltre a vini umbri, serviti su una terrazza affacciata su una piazza tranquilla.
Locanda della Signoria in Piazza della Signoria, 5. Prodotti tipici locali sapientemente cucinati, gentilmente serviti, in un'atmosfera piacevole. 

Ora che conosci cosa vedere a Spoleto, non ti resta che perderti tra le sue viuzze e lasciarti guidare dal profumo del pane caldo e dal suono lontano delle campane.