Palinuro ha una storia antichissima che si perde nel mito. Infatti, l'origine del nome deriva niente meno che dal mitologico timoniere che portò in salvo Enea mentre fuggiva dalla città di Troia invasa dalle fiamme.
Da questo episodio inizierà l'Eneide, meraviglioso capolavoro di Virgilio, e lascerà alla leggenda questo lembo di terra al confine tra Campania e Basilicata.

Se ti affascinano questi luoghi, puoi incontrare Palinuro con uno dei nostri tour:

Il Cammino di San Nilo

Cosa vedere a Palinuro

Abbiamo preparato una lista con le cose da vedere a Palinuro, per ammirare in tutta tranquillità la bellezza di questo suggestivo borgo di pescatori. Perché non decidere di trascorrere una giornata spensierata per scoprire le bellezze di questo affascinante centro nel basso Cilento?

  • L'Arco naturale di Palinuro
  • Fontana settecentesca
  • Chiesa della Madonna di Loreto

E ora partiamo insieme alla scoperta dei luoghi più identitari di Palinuro!

Arco naturale di Palinuro

L'Arco Naturale di Palinuro è da sempre il simbolo di questo caratteristico borgo affacciato sul mare. Questa imponente ed affascinante buca naturale divide la piccola spiaggia privata dalla spiaggia attrezzata con chiosco e attracco per le imbarcazioni. Per questo motivo, negli ultimi anni, l'arco è stato sottoposto a misure di sicurezza per garantirne la riutilizzabilità.

Fontana settecentesca

La Fontana si trova nel centro di Palinuro e oltre a rappresentare un pregevole esempio di architettura rurale, dimostra quanto gli abitanti del borgo curassero il proprio giardino. La fontana è caratterizzata da tre prolungamenti a forma di petalo e conserva una particolare verniciatura color pastello e una cavità da cui sgorga l’acqua.

Chiesa della Madonna di Loreto

Fino agli anni '50 il piccolo borgo di Palinuro aveva una piccola chiesa ad unica navata dedicata alla Madonna di Loreto, Patrona della Parrocchia. Con l'aumentare della popolarità delle sue incantevoli spiagge, anche la piccola parrocchia dovette modernizzarsi. Si decise allora di costruire a pochi metri di distanza una nuova chiesa dall'architettura moderna, di forma ottagonale. Dell'antica struttura rimane solo il campanile, che continua così ad osservare dall'alto il magnifico borgo.

Cosa fare a Palinuro - la proposta di Slow Active Tours 

Una volta scoperte le meraviglie nascoste tra le viuzze di Palinuro, è arrivato il momento di entrare nel vivo dei suoni e degli odori di questo antichissimo borgo. Per la sua posizione tra le colline e le valli del Lambro e del Mingardo rappresenta la base ideale per diverse attività. Per questo motivo abbiamo preparato un elenco con le cose da fare a Palinuro che non potrai assolutamente perdere!

  • Giro in barca tra le grotte 

    Da Capo Palinuro si può godere di un paesaggio davvero unico e senza tempo. La costa del Cilento, infatti, è ricca di grotte e grotte sommerse in cui una miriade di riflessi cattura lo sguardo di ogni visitatore. La Grotta Azzurra è senza dubbio tra le più suggestive e indimenticabili. Al suo interno, un affascinante gioco di luci si diffonde nella penombra e rimbalza tra le stalattiti. Una bellezza naturale e incontaminata che da sempre incanta visitatori di tutte le età. Come nel caso di Cala Bianca e Baia Infreschi, premiate da Legambiente come le spiagge più belle d'Italia nel 2013 e 2014.

  • Museo di Palinuro

    Situata in un'affascinante posizione di rilievo, sulla spettacolare e romantica spiaggia della Ficocella, l'Antiquaria di Palinuro è una vera e propria finestra sull'incredibile storia del borgo. Dagli scavi effettuati a partire dal 1948 furono rinvenute tracce dell'esistenza di due fortificazioni poste a difesa del paese. Ma le scoperte più clamorose riguardano gli scavi attorno alla necropoli che hanno portato alla luce preziosi manufatti ceramici di produzione locale con pregevoli decorazioni geometriche.

  • San Severino di Centola: un viaggio nel tempo nel borgo medievale 

    Sulla strada per raggiungere Palinuro è impossibile non fermarsi ad ammirare il fascino misterioso di San Severino, un vero gioiello nascosto nel cuore del Cilento. Questo scrigno di arte medievale custodisce al suo interno tesori di notevole valore. Ne è un esempio il Palazzo Baronale Lupo, edificato alla fine del XIII secolo.Con la sua imponente facciata domina da sempre il borgo abbandonato, mentre i caratteristici piani non comunicanti contribuiscono a creare quell'alone di mistero che avvolge l'intero abitato.

  • Visita alla Certosa di San Lorenzo

    Se, invece, volete trascorrere una notte in più a Palinuro, è molto interessante visitare la Certosa di San Lorenzo, splendido esempio di architettura religiosa risalente al XIV secolo. Inserito nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel 1998, è il più grande complesso monastico dell'Italia meridionale e sicuramente uno dei più interessanti d’Europa. Costituisce il cortile esterno un ampio giardino rettangolare attorno al quale erano ospitate gran parte delle attività produttive. Gli elementi tipici del Cinquecento, come le imponenti colonne doriche in pietra locale, furono arricchiti in epoca barocca con statue e pinnacoli. La Biblioteca, che un tempo ospitava centinaia di codici miniati, ha tuttavia conservato il fascino dell'epoca grazie al pavimento in maioliche e alle eleganti e raffinate decorazioni del soffitto. Il chiostro grande, che si sviluppa su due livelli, è considerato tra i più grandi d’Europa. La costruzione iniziò nel 1583 rifacendo sostanzialmente un chiostro preesistente. Al centro è posta una pregevole fontana a coppa del 1640

  • Il Cammino di San Nilo

    L'emozionante Cammino di San Nilo termina nel suggestivo borgo di Palinuro. Un percorso che noi di Slow Active Tours proponiamo a chi vuole esplorare piccoli borghi circondati da boschi incantevoli e paesi alle pendici delle montagne. Il percorso si dirama in poco più di 100 km e attraversa il Cilento, un lembo di terra avvolto dalla fresca brezza marina del Golfo di Policastro e dai colori intensi del Parco Nazionale.

Sagre e feste popolari a Palinuro

Diversi momenti dedicati al folklore sono ben radicati in questo idilliaco villaggio. Senza dubbio il periodo dell’anno più ricco di eventi è l’estate.
Uno degli eventi più attesi dai residenti è la Festa della Primula che celebra uno dei simboli della comunità. Infatti la Primula Palinuri Petagna è considerata dagli studiosi una specie rara e molto antica e, come spesso accade, è a rischio di estinzione. Le sue origini risalgono all'ultima glaciazione, quando la sua progenitrice, la Primula Auricola, abbandonò le vette del Monte Cervati e, modificando la sua genetica, migrò verso il mare trovando le condizioni adatte per sopravvivere sulla costa calcarea di Capo Palinuro. Per questo motivo, dagli anni ’90, è stata scelta come simbolo dell'ente parco del Cilento. La sua fioritura coincide con l'inizio della primavera, regalando ai camminatori delle spettacolari venature gialle lungo il percorso. 
La notte del mito si svolge ogni anno il 23 agosto e rievoca due episodi raccontati nelle pagine dei classici antichi: lo sbarco di Ulisse lungo le coste dell'antica Magna Grecia e la tragedia di Palinuro, il mitologico timoniere di Enea, che dopo essere sopravvissuto all'annegamento, venne scambiato per un mostro marino dagli abitanti di questo villaggio e ributtato in acqua.
La Festa Patronale di Palinuro si svolge il 10 dicembre, giorno in cui si festeggia la Madonna di Loreto e tutto il paese si riversa nella centrale piazza Virgilio e si prepara ai festeggiamenti del Santo Natale.

Piatti Tipici di Palinuro

La cucina di Palinuro è caratterizzata da sapori autentici e decisi. I piatti tipici di Palinuro sono ovviamente a base di pesce. La ricetta del pescatore di Palinuro è molto conosciuta tra gli abitanti del paese. Si racconta infatti, che un pescatore locale era solito preparare la colazione la sera prima di andare a dormire. Cucinava le acciughe appena pescate, aggiungendo ciuffi di finocchietto selvatico raccolti lungo la strada verso il mare, e cipollotti freschi del suo orto.
Molto apprezzata è la Pizza dei Troiani, una ricetta storica che affonda le proprie radici nelle origini mitologiche del borgo. Si tratta di una particolare miscela di farina di mais e farina di frumento. Cotto delicatamente su piastre rotonde di terracotta o di stagno. Per il condimento la scelta è varia, si possono aggiungere verdure bollite con olio e limone, erbe aromatiche condite con olio, sale, peperoncino e aglio; ricotta fresca, formaggi stagionati, caciotta o caciocavallo, sale, pepe, prezzemolo e salvia.

Mangiare e Bere a Palinuro

Ecco alcune proposte del territorio:
Il Vicoletto in via Indipendenza, 59. Il ristorante dispone di un'ampia terrazza con vista sul mare. La cucina propone piatti tipici della tradizione cilentana e regionale, ma anche soluzioni più innovative.
Ristorante Luna Rossa in Corso Carlo Pisacane, 82. Piatti tipici a base di pesce fresco del mare del Cilento, fornito quotidianamente dai pescatori locali. Pizzeria con forno a legna.
Ristopizzeria La Pergola in Corso Carlo Pisacane, 51. Piatti di pesce del territorio a km 0.

Quindi cosa aspettate? Zaino in spalla e si parte!