Le origini di Rofrano sono attribuite a dei nobili crociati che si erano insediati nell'area attorno all'abitato di Piaggine, tra il III e IV sec. 
Il borgo si sviluppò dapprima intorno ad un monastero italo-greco, per venire poi inglobato da una cinta muraria che si apriva in corrispondenza di tre varchi: ad oriente Porta Sant'Antuono, visibile ancora oggi, a mezzogiorno Porta Vallone e a occidente Porta del Leccio, con tre torri cilindriche a loro difesa e una quarta, quadrata, che vigilava sul monastero.
Dell'antico abitato rimangono infatti, soltanto i resti delle cinta muraria, il chiostro e gli orti.

Se ti affascinano questi luoghi, puoi incontrare Rofrano con uno dei nostri tour:

Il Cammino di San Nilo

Cosa vedere a Rofrano

Abbiamo preparato una lista con le cose da vedere a Rofrano, per ammirare in serenità le bellezze di questo piccolo borgo così suggestivo. Perché non decidere di trascorrere una giornata spensierata per scoprire le bellezze di questo affascinante centro nel basso Cilento?

  • L'Abbazia di Santa Maria di Grottaferrata
  • Chiesa di San Nicola di Mira
  • Museo Civico archeologico

E ora partiamo insieme alla scoperta dei luoghi più identitari di Rofrano!

L'Abbazia di Santa Maria di Grottaferrata (Abbazia greca di San Nilo)

È un monastero fondato da San Nilo nel 1004 sui ruderi di una grande villa romana, dove la tradizione vuole che gli fosse apparsa la Madonna. Oggi è sede della Chiesa bizantina cattolica in Italia. Il Santuario, restaurato nel 1910, è una costruzione romanica con motivi bizantini, composto da tre navate divise da otto colonne di marmo.
A destra della chiesa si trova il campanile duecentesco. A metà della navata si accede alla cappella Farnesina dedicata ai fondatori del santuario: San Nilo e San Bartolomeo. San Nilo era un amanuense ed aveva creato una sua scuola, alcuni dei suoi monaci erano scribi e fino a tutto il XIII sec. produssero manoscritti liturgici, alcuni dei quali sono gelosamente custoditi nella biblioteca dell'Abbazia. Dal 1931 l'Abbazia è infatti, sede del "Laboratorio di restauro del libro antico".

Chiesa di San Nicola di Mira

La Chiesa, disposta su tre navate irregolari, presenta un abside canonicamente disposto verso oriente. Al suo interno è possibile ammirare una nicchia con all'interno una statua dedicata a San Nicola, ed uno straordinario esempio di coro in noce del 1739 con pregevoli decorazioni. L'altare maggiore infine, conserva raffinati dipinti seicenteschi di scuola napoletana.

Museo Civico Archeologico

Il museo conserva reperti archeologici provenienti da tutto il territorio e dai più importanti siti del Sud Italia, come nel caso della necropoli del Monte Tabor, in provincia di Foggia. Si possono ammirare ceramiche, frecce, lance, corredi tombali e oggetti di ambra che coprono una vasta età temporale che va dal Neolitico all'età del ferro. 

Cosa fare a Rofrano - la proposta di Slow Active Tours 

Una volta scoperte le meraviglie nascoste tra le viuzze di Rofrano, è arrivato il momento di entrare nel vivo dei suoni e degli odori di questo antichissimo borgo. Per la sua posizione fra i centri costieri e le vette più elevate del Parco Nazionale del Cilento, rappresenta la base ideale per diverse attività. Per questo motivo abbiamo preparato un elenco con le cose da fare a Rofrano che non potrai assolutamente perdere!

  • Forra dell'Emmesi 

    Alle porte del centro abitato di Rofrano si trova un canyon naturale, il risultato della lenta e inesorabile erosione del torrente Faraone. Un posto incantevole abitato da fitti alberi che invitano ad abbandonarsi al silenzio della natura, con soste per bagni rigeneranti dolcemente cullati soltanto dal suono dell'acqua che lenta scorre sulle rocce.

  • Centro Storico

    Il piccolo centro storico di Rofrano è un grazioso gioiello di età medievale che si è abilmente sviluppato nel corso dei secoli sulle sommità di un colle. L'antico borgo è dominato da un'antica torre circolare, che presidiava l'accesso di una delle tre porte, e dai ruderi della Cappella di Sant'Anna. La sua particolare conformazione lo ha reso una roccaforte inespugnabile, anche grazie alla presenza di una cinta muraria di cui ad oggi rimane Porta Sant'Antuono.
    I colori tipici dei borghi medievali qui risaltano sullo sfondo di una natura ricca e generosa come il Parco del Cilento. 

  • Santuario Monte Gelbison

    Il pellegrinaggio verso il Santuario del Monte Gelbison è per i cilentani come la "nchianata della Santuzza" per i palermitani. Il percorso si può fare in parte in auto fino alla Croce di Rofrano, dove la tradizione vuole si debbano fare tre giri intorno alla croce. Da qui si prosegue solo a piedi verso una delle mete più iconiche e spirituali dell'intero territorio posta a 1705 mt.
    Una tradizione che si ripete ogni anno da maggio ad ottobre, nel periodo di celebrazione del rito mariano, quando il Santuario apre tradizionalmente le porte ai fedeli che giungono con in mano una statua di Gesù Bambino di cera per venerare la Sacra Vergine Maria. 

  • Il Cammino di San Nilo

    Il Cammino di San Nilo è un entusiasmante cammino di oltre 100km suddiviso in 8 tappe, che ricalca il percorso del santo di Rossano nella splendida cornice del Cilento. Camminare immersi nella bellezza di paesaggi senza tempo, tra l'azzurro del mare e il verde delle montagna, è l'ideale per gli amanti dei percorsi trekking a contatto con la natura.

Sagre e feste popolari a Rofrano

Vari momenti dedicati al folclore sono ben radicati in questo idilliaco borgo.
La Sagra del Fusillo, che si svolge durante la settimana di Ferragosto, è senza dubbio tra gli eventi più suggestivi dell'estate. Squisiti menù vengono proposti ai visitatori che possono degustare i fusilli tipici di Rofrano, insieme ad altre primizie della gastronomia locale.
La Fiera di San Giovanni poi, si svolge a fine giugno, quando le vie del borgo sono affollate dalla processione della statua del Santo.
Tra il 7 e 9 settembre si svolge un suggestivo corteo in onore della Madonna di Grottaferrata. La statua in legno della Madonna è seguita da donne del posto che portano sul capo ceri votivi addobbati con nastri multicolori.
I primi di novembre si svolge la tanto attesa Festa della Castagna, un tradizionale appuntamento in cui si assaporano le preparazioni locali a base di castagne. Tra queste spiccano i dolci Buscinotti, con ripieno di castagne ... da mangiare in un sol boccone! Il tutto è allietato da musiche popolari che risuonano tra le vie del centro storico, in un'atmosfera dal sapore antico. 

Piatti Tipici di Rofrano

Il piccolo borgo di Rofrano può essere considerato a tutti gli effetti la culla della dieta mediterranea. Grazie ad un'inchiesta alimentare condotta nel 1954 dall'antropologo Massimo Cresta su alcune famiglie qui residenti, si scoprì che la dieta basata su cereali ed ortaggi, tipica dei popoli del mediterraneo, rappresentava una bassa incidenza di problematiche intestinali. 
La cucina del territorio è senza dubbio caratterizzata dal consumo di cibi genuini. Il piatto tipico per eccellenza sono i Triiddi, antica pasta della cucina contadina a base di farina di castagne, da condire con olio, aglio e peperoni cruschi. 
Immancabili nelle tavole imbandite a festa, sono i Cauzuni rofranesi, ovvero degli squisiti ravioli di ricotta serviti con un ottimo ragù. la caratteristica di questo raviolo è l'abbondanza della pasta che viene lasciata attorno al ripieno. 
Nel pranzo della domenica non possono mancare poi, le braciole con il sugo, squisiti involtini di manzo. 

Mangiare e Bere a Rofrano

Ecco alcune proposte del territorio:
Il Convivio Affittacamere in Via Torno 16. A conduzione familiare, offre il servizio di preparazione pasti solo ai camminatori.
Ristorante Marilyn, in Via Roma 5. Location molto accogliente, ottima cucina, gustosissime pizze, ottimo servizio del personale.        
Ristorante Regina
in Via A. Cetrangolo, 19. Un pub che propone anche il servizio di tavola calda e pizzeria. 

Quindi cosa aspettate? Zaino in spalla e si parte!