Itinerari nel Sud Italia: le tappe da non perdere

Scegliere l’esperienza di un tour a piedi nel Sud Italia rappresenta un’occasione unica per toccare con mano un'incredibile ricchezza di paesaggi e di tradizioni, da scoprire lentamente, passo dopo passo.

Vi consigliamo un percorso di trekking tra Matera e Alberobello: un viaggio ricco di sorprese che parte dalla Basilicata per arrivare in Puglia, il Tacco d’Italia.

Matera e Alberobello sono due città emblematiche che, pur nella loro diversità, esprimono lo spirito del Sud Italia in tutta la sua autenticità. La risonanza internazionale di cui godono queste due cittadine si spiega con la particolare bellezza che promanano i vicoli e gli edifici. Ogni casa, ogni parete, ogni strada racconta storie antichissime, mentre i profumi e i sapori di una tradizione culinaria secolare evocano emozioni sensoriali uniche.

La meta finale del viaggio proposto da Slow Active Tours è Otranto, rinomata meta turistica salentina e città più a est d’Italia: il promontorio di Punta Palascia è il primo punto della penisola a vedere sorgere il sole.

Matera 2019: da “Vergogna d’Italia” a Capitale Europea della Cultura

Oggi il fascino antico di Matera conquista i turisti di tutto il mondo, che restano incantati dalle casette arroccate nei Sassi e dalle innumerevoli chiese che punteggiano la città. Il tempo qui sembra essersi fermato, l’atmosfera che si respira nel centro storico ha un che di surreale.

La rivalutazione del patrimonio storico di Matera ha portato la città prima ad essere riconosciuta come sito UNESCO e poi ad ottenere, nel 2019, il titolo di Capitale Europea della Cultura.

Ma la reputazione del capoluogo lucano non è sempre stata così fortunata. Nel 1945, Carlo Levi, nel suo libro “Cristo si è fermato ad Eboli” propose un impietoso ritratto della città, portando all’attenzione di tutti la drammatica situazione in cui si trovavano gli abitanti dei Sassi.

La miseria e le malsane condizioni igieniche in cui versava il borgo portarono Togliatti a definire Matera “vergogna nazionale”. Nel 1952, De Gasperi dispose lo sgombero dei Sassi, perché si potesse procedere al risanamento del sito.

Una passeggiata a piedi tra i due quartieri principali di Matera, il Sasso Barisano e il Sasso Caveoso, offre un’esperienza davvero suggestiva. Negli anni sono state attuate diverse misure mirate a valorizzare tutto il centro storico, che oggi è un vero gioiello. Qui sono stati girati anche film molto famosi, che hanno contribuito a portare alla ribalta il patrimonio storico di Matera. Tra questi non si possono non menzionare “Il vangelo secondo Matteo” di Pasolini, “King David” con Richard Gere, e “La passione di Cristo” con Mel Gibson.

 

Cosa visitare in un percorso di trekking a Matera

Matera è bellissima e il modo migliore di visitarla è assolutamente a piedi – anche perché buona parte del centro è limitato al traffico motorizzato.

Camminare tra i vicoli della Civita, tra il Sasso Barisano e il Sasso Caveoso, consente di addentrarsi alla scoperta del vero e proprio centro storico della città. Qui le caratteristiche case, pur ristrutturate, conservano ancora la loro antica struttura scavata nella roccia di calcarenite.

Per approfondire la storia di Matera, consigliamo una tappa presso Casa Noha, un’antica dimora privata nel Sasso Caveoso, che oggi ospita un museo gestito dal FAI. Il visitatore avrà la possibilità di ripercorrere le tracce storiche della città attraverso un percorso multimediale molto coinvolgente. È stata anche realizzata un’app con una guida virtuale attraverso la “Matera Invisibile”.

Da non perdere, oltre al bellissimo Duomo, le tante chiese di Matera. Il percorso proposto da Slow Active Tours si snoda proprio attraverso il cosiddetto “Parco delle Chiese Rupestri”.

Curiosità e consigli su Matera

Molto famoso è il pane di Matera, che si può acquistare in una delle tante panetterie sparse per la città. In un passato non molto lontano, gli abitanti del posto usavano impastare il pane in casa, per poi portare la massa a cuocere nei forni comuni. Ecco perché uno strumento molto comune era il cosiddetto “timbro del pane”: si tratta di un oggetto in legno che serviva a personalizzare il pane imprimendo sull’impasto le iniziali della famiglia o un altro segno di riconoscimento.

Accompagnato dal profumo del pane, il tuo percorso di trekking ti condurrà fuori dal centro abitato di Matera, scoprendo la rigogliosa natura circostante. All’interno dei Sassi, invece, l’assenza di vegetazione fa sì che in estate ci sia qualche grado in più e in inverno qualche grado in meno. In ogni caso, conviene portare sempre una buona scorta d’acqua con sé!

Un ponte tibetano sospeso sulla Gravina collega i Sassi al Parco della Murgia Materana, offrendo uno spettacolo davvero mozzafiato. Questo ponte pedonale è stato inaugurato nel 2016 e ha attratto davvero tanta gente (persino donne con i tacchi a spillo!), ma purtroppo oggi è chiuso: un vero peccato per chi ama fare trekking!

Potrai comunque usufruire del nostro servizio transfer per visitare le due murge, Murgecchia e Murgia Timone.

Trekking tra Matera e Alberobello: rotolando verso sud

Proseguendo il tuo percorso di trekking verso la Puglia, potrai giungere fino all’ultima propaggine delle Murge, in Valle d’Itria. Qui si trova Alberobello.

Alberobello è famosa in tutto il mondo per i suoi caratteristici trulli, dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità da parte dell’UNESCO. Si tratta di antiche abitazioni in pietra calcarea che si presentano con il corpo principale bianco, sormontato da un tetto conico sui toni del grigio, costruito con pietre a secco.

Queste costruzioni rurali sono diffuse in tutta la Valle d’Itria, ma trovano la massima concentrazione nel borgo di Alberobello. Camminando tra i vicoli di questa cittadina della Puglia, sembrerà di trovarsi in un villaggio fatato. La cura dei dettagli in ogni angolo consente di ammirare scorci davvero graziosi, da immortalare e condividere con i propri amici.

Per arrivare ad Alberobello da Matera si percorre, nel tour proposto da Slow Active Tours, un tratto della Ciclovia e Cammino dell’Acquedotto Pugliese, il cui tracciato segue le condotte storiche dell’acquedotto, da Caposele, in Campania, fino a Santa Maria di Leuca, la cittadina più a sud della Puglia. Il percorso è molto suggestivo in quanto il cammino assume un carattere narrativo: passo dopo passo si possono scorgere le tante cassette d’ispezione, le fontane in ghisa e i piccoli tombini circolari con su scritto “Acquedotto Pugliese”, riscoprendo le antiche tracce di una delle più grandi infrastrutture del Sud Italia. Inoltre, il tracciato connette luoghi molto interessanti dal punto di vista storico e culturale, quali Venosa, Castel del Monte e Alberobello

 

Curiosità sui trulli: in Valle d’Itria e nel mondo

I trulli oggi non assolvono più alla funzione di riparo rurale per i contadini della Valle d’Itria. Essi sono stati recuperati e valorizzati, costituendo una vera e propria attrazione turistica. Oggi molti trulli ospitano negozietti di souvenir, ristoranti e persino strutture ricettive di lusso! 

Un amico americano che ha viaggiato con Slow Active Tours ci ha inviato le foto di un simil-trullo trovato nel Parco Nazionale   del Kings Canyon, nelle montagne della Sierra Nevada, in California. Lo stile è chiaramente ispirato a trulli italiani, ma la falda del tetto è meno ripida. La costruzione, che risale al 1930, è un omaggio a John Muir, un ingegnere e naturalista di origini scozzesi, che ha dedicato la sua vita all’esplorazione della natura selvaggia. I suoi diari contengono la testimonianza di un’appassionata lotta ambientalista.
Ma non solo in America: delle costruzioni simili ai trulli esistono anche ad Harran, città turca con la quale Alberobello ha siglato un patto di gemellaggio. I due tipi di costruzioni si differenziano per materiale e per colore. I “trulli” turchi, color ocra, sono infatti costruiti in coccio, ma la forma architettonica è davvero simile. Secondo una teoria storica, durante la dominazione bizantina, in Puglia si stabilirono delle comunità orientali, che importarono questo tipo di architettura di origini addirittura bibliche!

   

Locorotondo e Martina Franca: tappe e sapori da non perdere

Da Alberobello si possono facilmente raggiungere Locorotondo e Martina Franca.

Locorotondo, uno dei borghi più belli d’Italia, è un piccolo gioiello della Valle d’Itria, dove si produce dell’ottimo vino. È il posto giusto per delle esperienze di degustazione, da vivere in uno scenario assolutamente suggestivo. Punto privilegiato per godere della piacevole atmosfera pugliese è la terrazza panoramica da cui godere di una vista mozzafiato su tutta la Valle d’Itria. Anche a Locorotondo è possibile ammirare delle costruzioni del tutto particolari, le cummerse, inconsuete casette dal tetto aguzzo.

Martina Franca sorge nel cuore della Puglia ed esprime tutta la bellezza artistica di questa regione attraverso chiese e palazzi in stile barocco. Il centro storico è molto suggestivo, ma un altro motivo per fare tappa a Martina Franca è la ricca tradizione gastronomica. Da non perdere i famosi salumi, la carne e il delizioso bocconotto. Il bocconotto è un dolce tipico del Sud Italia fatto di pastafrolla e ripieno con farciture varie. È simile al pasticciotto leccese, ma da non confondere: il consiglio è di provarli entrambi, così potrai scegliere quale preferisci!
Il tour Trekking Matera-Otranto: in viaggio tra le Puglie include anche delle degustazioni: una di olio, una di vino e una di prodotti tipici presso un’azienda agricola. Slow Active Tours si occupa anche del trasporto bagagli.