La Via Micaelica: da Benevento a Monte Sant'Angelo
Campania&PugliaDifficoltà percorso:Cosa ti aspetta?
La Via Micaelica è un appassionante itinerario che si intreccia con la Via Francigena nel Sud: partendo da Benevento infatti, conduce ai pedi del Santuario di Monte Sant'Angelo in un turbinio di emozioni indimenticabili. Un invitante cammino attraverso i territori dell'Irpinia più autentica e il suggestivo Tavoliere delle Puglie, ancora intriso di racconti a metà tra il mito e la leggenda, per arrivare infine nel cuore del Parco Regionale del Gargano, una delle aree naturalistiche protette più estese d'Italia.
Il Cammino dell'Angelo, come viene talvolta definito, è parte di un suggestivo pellegrinaggio che collega l'Europa fino alle porte dell'Oriente, attraversando idealmente tutti i Santuari dedicati a San Michele, dall'Irlanda alla Giordania, passando per la variegata Puglia settentrionale dove è possibile ammirare l'emozionante cerchio di pietre che segna il punto esatto in cui la direttrice che collega Mont Saint Michel a Monte Carmelo, a pochi passi da Gerusalemme, si divide a metà.
Parti con noi e immergiti nella spiritualità di questi territori, attraverso sentieri millenari, tranquilli borghi e paesaggi intrisi di storia senza rinunciare al primordiale bisogno di contatto con la natura, gustando le meraviglie culturali ed enogastronomiche che accompagnano sempre la scoperta di luoghi fino ad allora sconosciuti e creano ricordi indelebili.
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La magia delle Bolle della Malvizza: tra mito e leggenda
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Il Parco Nazionale del Gargano: patrimonio di bellezza
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Il Tavoliere delle Puglie: antico granaio d'Italia
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Nero di Troia: un rosso dal sapore epico
Itinerario
Benevento
Una volta arrivati a Benevento, prendetevi un po' di tempo per godere appieno di una delle città più importanti del Sud Italia, non solo per la sua posizione al centro tra la Via Appia e la Via Traiana, ma per essere stata anche teatro degli scontri tra i romani e i cartaginesi, due dei popoli più importanti che dominarono il Mediterraneo. Un crogiolo di etnie, ognuna delle quali ha portato con sé gli odori e i sapori della propria terra d'origine. Particolare influenza ebbero sulla città i romani, come testimonia il monumentale Arco di Traiano, che svetta sull'elegante e raffinato centro storico, e il Teatro Romano, una delle strutture più maestose dell'epoca, risalente a quel periodo. La Chiesa di Santa Sofia, risalente alla dominazione longobarda, fu testimone della nascita della particolare scrittura beneventana, nota per i caratteri minuscoli in uso in tutto il Meridione da 5 secoli.
Da Benevento a Buonalbergo
24 km, +778, -370
Dopo un'abbondante colazione passeggiando tra le tradizioni campane, saluterete Benevento per raggiungere il mitico abitato di Buonalbergo. In questa prima tappa della Via Micaelica, infatti, entrerete nell'Appennino meridionale, linea di confine naturale tra Campania e Puglia. Lasciandovi alle spalle Benevento, passerete davanti all'antico borgo di Paduli, un grazioso paesino, oggi abbandonato, ma che conserva ancora particolari monumenti, molto interessanti da visitare, come la bella Chiesa Madre di San Bartolomeo, caratterizzata dall'antico ingresso sul base del campanile. Il viaggio di oggi si conclude a Buonalbergo accompagnato dalle dolci colline, dove il forte senso di ospitalità dei suoi abitanti è rimasto immutato nel tempo.
Consigliamo di visitare il Ponte delle Chianche, voluto dall'imperatore Traiano, e la seicentesca Chiesa di San Carlo Borromeo, magari gustando il delizioso Picciulatiello, ovvero il pane dolce, considerato da alcuni il dolce più antico di Buonalbergo che come vuole la tradizione è lavorato a mano e lasciato riposare.
Da Buonalbergo a Celle di San Vito
29 km, +898, -726
Con la seconda tappa della Via Micaelica, attraversando completamente l'Appennino meridionale, arriverete nella bellissima Puglia che vi accoglierà con tutto il suo calore. Una tappa emozionante perché ricca di luoghi imperdibili e affascinanti, come le Bolle della Malvizza, un piccolo lago vulcanico immerso in uno scenario ancestrale e unico ancora oggi circondato da numerose leggende che si tramandano di padre in figlio. Raggiungerete così una strada costellata di affascinanti aziende agricole fino ad ammirare le meravigliose sorgenti termali che dominano i ruderi della storica Aequum Tuticum, antico borgo famoso nell'antichità per essere stato inserito nella celebre Tabula Peutingeriana come nodo cruciale di importanti arterie.
L'avventura di oggi vi condurrà infine a Celle di San Vito, antica località che un tempo controllava la Via Traiana e che oggi ospita il Museo della Civiltà Contadina Franco-provenzale con la sua incredibile ed unica collezione di attrezzi e strumenti di lavoro sapientemente utilizzati nei secoli dagli agricoltori e oggi sono testimoni di un'antica tradizione che non vuole essere dimenticata.
Da Celle di San Vito a Troia
18km, +301, -590
La tappa di oggi vi permetterà di esplorare a piccoli passi il meraviglioso Tavoliere delle Puglie, un tempo rinomata zona di produzione del grano, oggi cornice dell'insolito e caratteristico paese di Troia, che nel XII secolo ospitò quattro Concili e dove risiede il più antico documento sulla La Via Francigena. L'elegante centro storico è dominato dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta, eccezionale esempio della fusione di stili e civiltà che si sono avvicendate in questa incredibile regione. Mentre all'interno del Museo del Tesoro della Cattedrale, nella centrale Piazza Episcopo, è possibile ammirare tre preziosissimi rotoli medievali dei famosi canti liturgici recitati nella notte di Pasqua e decorati con preziose miniature.
A fine giornata concedetevi un meritato riposo, magari sorseggiando il mitico Nero di Troia, vino rosso dal sapore deciso e vivace. Per i più esigenti, invece, la tipica "Passionata" toglierà ogni dubbio: si tratta infatti di un delizioso dolce a base di ricotta ricoperto da squisita pasta di mandorle, da non confondere assolutamente con la cassata siciliana, provatelo!
Da Troia a Lucera
22km, +96, -315
Nella quarta tappa di questo emozionante viaggio sulla Via dell'Arcangelo raggiungerete Lucera, definita la “chiave della Puglia” per la sua particolare posizione al centro del ricco Tavoliere. Quello di oggi è un itinerario che si snoda in un paesaggio ricco di storia e tradizioni, che vi farà scoprire antichi tratturi situati sulle antiche vie della transumanza e che oggi sono testimonianze senza tempo di pratiche contadine che rimarranno impresse nella memoria di questi luoghi .
Dopo una cena rigenerante, magari dopo aver sorseggiato un bicchiere di buon vino locale, in dialetto chiamato "cacc e mmitte" letteralmente “togli e metti”, dall'azione che dovevano compiere i contadini trasferendo il mosto da una vasca all'altra , concedetevi un po' di tempo per scoprire il Palatium Imperiale fatto costruire dall'imperatore Federico II e, in epoca angioina, inglobato in una fortezza composta da 4 imponenti torri.
Da Lucera a San Severo
26 km, +89, -220
Dopo un piacevole risveglio circondati dalla fresca campagna pugliese, nel cuore dell'antica Capitanata, uno dei comprensori più importanti del Sud Italia, riprenderete il vostro viaggio verso il Santuario di Monte Sant'Angelo. Lasciando il centro abitato arroccato su un colle da cui svetta l'imponente castello svevo-angioino, seguite un sentiero che attraverso i boschi vi porterà nella sconfinata distesa del Tavoliere in direzione di San Severo, meta di pellegrinaggi lungo il Via Micaelica da secoli.
Una volta arrivati nel suo caratteristico centro storico potrete ammirare la bellezza di questo antico borgo medievale che si fregia del titolo di città d'arte e che si vanta di essere stato il primo ad ottenere il riconoscimento DOC in Puglia per i suoi vini come dimostrato dalle diverse cantine sotterranee sparse sul territorio.
Imperdibile è il Museo dell'Alto Tavoliere dove è possibile ammirare reperti molto importanti che coprono un arco di tempo che va dalla Preistoria all'Alto Medioevo. Lasciatevi inebriare dal profumo delicato dei piatti tipici esaltati dal sapore dell'olio Peranzana prodotto da particolari olive autoctone che conferiscono all'olio un gusto amaro e leggermente piccante.
Da San Severo a Santa Maria di Stignano
20 km, +257, -81
Nella tappa di oggi lascerete l'affascinante territorio del Tavoliere per raggiungere le solenni montagne ai margini dell'incantevole Gargano, un'oasi incontaminata incorniciata da distese di campi coltivati e uliveti secolari. Seguendo un sentiero, a tratti caratterizzato dai resti di un'antica linea ferroviaria, si raggiunge il Santuario di Stignano, uno dei maggiori luoghi di culto della Capitanata dove si dice sia passato San Francesco di ritorno dal suo viaggio in Oriente. Da secoli questo luogo, dove si gode pace e serenità, è centro di pellegrinaggi verso Monte Sant'Angelo. Siete nel Parco Nazionale del Gargano, un'area naturale protetta che comprende due siti UNESCO: le faggete della Foresta Umbra e il Santuario di San Michele Arcangelo.
Da Santa Maria di Stignano a San Giovanni Rotondo
21 km, +900, -536
Percorrendo gli scenografici rilievi del Gargano, tra i saliscendi della fitta macchia mediterranea che all'orizzonte offrono una vista panoramica sul meraviglioso e scintillante mare pugliese del Golfo di Manfredonia, costeggerete il Monastero della Resurrezione da dove si intravede il paese di San Giovanni Rotondo. Qui una piacevole passeggiata tra i boschi freschi e rocciosi vi condurrà alla vista dell'imponente Santuario di San Pio da Pietrelcina edificato nel 2004 che ogni anno accoglie migliaia di fedeli provenienti da tutto il mondo per rendere omaggio alle spoglie del santo esposte nella cripta.
Dopo l'emozionante visita ai luoghi che hanno segnato la vita di San Pio, lasciatevi coccolare dai sapori unici della tradizione culinaria del Gargano come la tipica paposcia, una deliziosa panfocaccia da guarnire con salumi, verdure e altri prodotti locali.
Da San Giovanni Rotondo a Monte Sant'Angelo
25 km, +483, -302
Come gli antichi pellegrini medievali rimarrete incantati dall'incredibile fascino senza tempo di questa terra immersa nel verde dei boschi e nell'azzurro sconfinato del mare. Dopo una breve discesa tra distese di campi e qualche podere disposto qua e là, incontrerete un cerchio di pietre che rappresenta il punto medio della cosiddetta linea di San Michele che va da Mont Saint-Michel, in Francia, al Monte Carmelo, nell'antica Galilea. La tradizione vuole che ogni pellegrino, prima di proseguire il suo cammino, deponga al centro una pietra mentre indimenticabili scorci del Golfo di Manfredonia, tra le pendici di un rilievo montuoso, regalano ad ogni viaggiatore un arrivo suggestivo ed indimenticabile nell'antico borgo di Monte Sant'Angelo legato all'apparizione dell'Arcangelo Michele.
Un evento che portò alla trasformazione di un'antica grotta del Gargano nel più grande santuario dedicato al santo.
Arrivederci Monte Sant'Angelo!
Dopo la colazione fine dei servizi. Vi suggeriamo però di concedervi del tempo per passeggiare tra le vie del borgo e ascoltare i segreti e le leggende di una delle mete di pellegrinaggio più antiche e conosciute d'Europa. La storia del paese ruota attorno alla figura di San Michele, venerato già in età bizantina, in coincidenza con la costruzione del Santuario a lui dedicato. Fu però con i Longobardi che la devozione all'Arcangelo si intensificò e si diffuse in tutta Europa, tanto che la Grotta del Santuario fu trasformata nel più importante luogo di culto a lui dedicato.
Un rito che si rinnova di anno in anno e che ha il suo culmine alla fine di settembre, quando in occasione della festa patronale, vengono messe in scena per le vie del centro storico le tre apparizioni dell'Arcangelo sul Gargano.
Il viaggio include
Incluso
- 9 pernottamenti in camera doppia con colazione
- Trasporto bagagli (1 a persona)
- Credenziale del pellegrino
- Travel App (mappe, tracce, info itinerario)
- Assistenza telefonica 8:00-20:00
- Assicurazione medico-bagaglio
Non incluso
- Viaggio a/r
- Pasti e bevande
- Bagagli extra
- Ingressi e mance
- Tassa di soggiorno
- Quanto non indicato in “Incluso”
Periodo e prezzi
Supplementi
Informazioni Pratiche
L'itinerario lungo la Via Micaelica è adatto a chiunque abbia un ottimo allenamento nel camminare per lunghe distanze. La lunghezza delle tappe va da un minimo di 18 ad un massimo di 29 km, con dislivelli e percorsi di media difficoltà e tempi di percorrenza compresi tra le 3 e le 6 ore.
Le escursioni si snodano per lo più lungo sentieri sterrati anche in zone boschive e strade di campagna, con qualche raro ma essenziale passaggio su strade trafficate.
Si consiglia di munirsi di scarpe comode adatte al trekking, bastoncini da trekking (fortemente consigliati), cappello, acqua, crema solare, costume da bagno e impermeabile in caso di pioggia.
Pernottamenti in B&B e hotel 3* selezionati e centrali.
Tutte le stanze hanno il bagno in camera.
- 1 notte a Benevento
- 1 notte a Buonalbergo
- 1 notte a Celle di San Vito
- 1 notte a Troia
- 1 notte a Lucera
- 1 notte a San Severo
- 1 notte a San Marco in Lamis
- 1 notte a San Giovanni Rotondo
- 1 notte a Monte Sant'Angelo
9 colazioni incluse.
→ Ci occuperemo del trasporto dei vostri bagagli.
Per tutta la durata del tour potete contattare i nostri numeri di assistenza.
Alcuni giorni prima della partenza riceverete:
- Lista Servizi (con le istruzioni per utilizzare la Travel App);
- Assicurazione medico-bagaglio.
Al vostro arrivo, richiedete in reception l'infopack con:
- Lista Servizi aggiornata;
- Credenziale del pellegrino;
- Etichette bagagli da applicare alle vostre valigie.
Come arrivare
Benevento è facilmente raggiungibile in auto, treno, autobus e anche in aereo
IN TRENO. Trenitalia collega le maggiori città italiane con il capoluogo campano. Per conoscere soppressioni o aggiunte di fermate, soppressioni, ritardi, deviazioni di percorso e tante altre informazioni utili per chi viaggia in treno con Trenitalia, consulta Viaggiatreno.
IN AEREO. L'aeroporto di riferimento è Napoli con voli in partenza dalle più importanti città italiane ed estere.
L'aeroporto di Capodichino dista circa 80 km da Benevento. Maggiori info sul sito degli Aeroporti di Napoli.
IN BUS. Benevento è raggiungibile anche in autobus. Di seguito le principali compagnie che operano il servizio: Marozzi, Marinobus, Baltour & Flixbus.
IN AUTO. Le principali autostrade da considerare sono l'autostrada A1 Napoli – Milano, uscita Caianello. Autostrada A14 (Bologna – Bari) uscita Termoli. Autostrada A16 Napoli – Bari, uscita Castel Del Lago; Per i veicoli provenienti da Napoli e Caserta prendere la S.S. 7 Appia. Google.maps.com può aiutarti.
Ritorno
Da Monte Sant'Angelo, meta finale della Via Micaelica, è possibile raggiungere l'Aeroporto di Bari utilizzando i trasporti locali. Maggiori informazioni su Sida Sud e Trenitalia
→ If you prefer to travel in total comfort, you can book a private transfer on the days of arrival and departure.