Via Francigena nel Sud completa: da Roma a Leuca
Difficoltà percorso:Cosa ti aspetta?
La Via Francigena nel Sud è un incredibile viaggio attraverso il Mezzogiorno d'Italia.
Un'avventura unica al mondo, in cui ogni viandante verrà trasportato dalla storia che si respira lungo tutto il cammino: è un'esperienza irripetibile tra i riflessi del sole caldo del Mediterraneo, culla della civiltà, e il calore della pietra bianca dei piccoli borghi che giorno dopo giorno si incontrano.
-
Roma, l'eterna bellezza
-
La Via Appia, la strada consolare più antica d'Europa
-
Affascinanti città medievali: un mosaico di storia
-
Le incredibili Dolomiti lucane
-
La spettacolare costa salentina da Otranto a Santa Maria di Leuca
- Un viaggio tra le specialità regionali italiane
Itinerario
Benvenuti a Roma
Benvenuti nella Città Eterna, benvenuti a Roma!
Inizia oggi il vostro viaggio a piedi lungo l'intera Via Francigena nel Sud. Un itinerario che vi farà ripercorrere i passi degli antichi pellegrini che si dirigevano verso la Terra Santa. Ma è soprattutto un viaggio che vi farà attraversare tutta l'Italia meridionale fino a Santa Maria di Leuca, de finibus terrae, tra gli odori e i sapori tipici del sud.
Da Roma a Castel Gandolfo
27 km
In questa tappa vi accompagneranno alcuni dei monumenti più importanti al mondo, in quanto percorrerete l’antica Via Appia. Lungo la Regina Viarum, che conserva ancora in larga parte l’antico basolato originario, attraverserete il Parco Regionale dell’Appia Antica, considerato il più grande parco urbano d’Europa. Superati gli ultimi chilometri in leggera salita, si aprirà alla vostra vista Castel Gandolfo, uno dei borghi più belli d’Italia grazie alle sue innumerevoli e lussuose ville patrizie.
Da Castel Gandolfo a Velletri
22 km
La tappa odierna conserva ancora quella solennità propria dei primi viandanti.
Superato l’antico borgo di Castel Gandolfo, sede del Palazzo Pontificio, raggiungerete Albano Laziale con l’imponente Porta Pretoria, il Sepolcro degli Orazi e dei Curiazi e le Terme di Caracalla.
Da qui vi sposterete verso Nemi, considerato fin dall’antichità un luogo sacro perché sede del Santuario di Diana Nemorese. Superato l’omonimo Lago, una lunga discesa vi farà arrivare fino alle porte di Velletri, città legata all’Urbe ma dai tratti fortemente rinascimentali come il sistema difensivo suggellato dalla Porta Napoletana.
Da Velletri a Cori
19 km
Piccole strade di campagna vi conducono alla foce del Lago di Giulianello, dichiarato “Monumento naturale” nel 2007 per la coesistenza di una flora e una fauna molto variegata. Si prosegue verso l’omonimo comune che conserva ancora la tradizione dei canti di contadini. La meta di oggi è Cori, municipium romano dotato di autonomia amministrativa che conserva ancora il panoramico Tempio di Ercole che regala ai viandanti uno spettacolare arrivo.
Da Cori a Sermoneta
19 km
Lasciata alle spalle la romana Cori, arriverete a Norma al termine di un percorso con lo sfondo della pianura Pontina. L’antica Norba si narra essere stata fondata all'inizio del V sec. a.C. per costituire una roccaforte nel territorio pontino. Lungo il cammino incontrerete l’Abbazia di Valvisciolo dedicata ai Santi Pietro e Stefano, ma ciò che la rende unica al mondo è la presenza di un antichissimo graffito con il magico palindromo SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS.
Arrivo a Sermoneta, borgo medievale visitabile attraverso un percorso che permette di ammirare la città lungo l’imponente cinta muraria.
Da Sermoneta a Sezze
11 km
Tappa breve che si snoda nel verde della macchia mediterranea e in splendidi paesaggi caratterizzati dall’alternanza di pianori e colline che vi accompagneranno fino al caratteristico borgo medievale di Sezze. Fondata da Ercole secondo la leggenda, nasconde all’interno dell’affascinante reticolo di vicoli, la sublime Cattedrale di Santa Maria con l’ingresso che coincide con la primitiva abside. Eccellenti sono poi i numerosi musei cittadini tra i quali spiccano l’Antiquarium comunale e il Museo Archeologico.
Da Sezze all'Abbazia di Fossanova
21 km
Una piacevole discesa vi porta a Priverno, antica città ricostruita dai romani, oggi pregevole esempio di borgo medievale sorvegliato dalle antiche mura da cui spicca il Castello di San Martino, sede del Museo della matematica.
Lasciato il borgo proseguite seguendo il corso del fiume che vi condurrà fino all’Abbazia di Fossanova, pregevole esempio storico-culturale ma soprattutto notevole punto di interesse per gli storici dell'arte perché manifesto del passaggio dallo stile romanico al gotico.
Dall'Abbazia di Fossanova a Terracina
21 km
Dopo una ricca colazione tra i sapori tipici del Lazio, riprenderete il percorso per proseguire verso la costa, fino ad incontrare Terracina, considerata una delle città più belle del Lazio. Da sempre approdo sul Mar Tirreno, costruisce la sua fortuna grazie al passaggio della Via Appia. La città alta conserva ancora l’antico borgo medievale che racchiude importanti monumenti di epoca romana come l’Arco onorario quadrifronte, il Teatro Romano e il Capitolium.
Da Terracina a Fondi
22 km
Dalla Cattedrale di San Cesareo di Terracina percorrerete un suggestivo sentiero panoramico verso Fondi, che presenta a tratti l’antico basolato della Via Appia, mentre, sulla cornice naturale del Parco dei Monti Ausoni, giungerete nel suggestivo Monastero di San Magno che conserva un meraviglioso ciclo di affreschi sulla vita di San Benedetto.
Fondi, citata da Plinio il Vecchio per la sua straordinaria produzione vinicola, custodisce ancora oggi i resti di un antico prestigio in epoca romana come testimoniano le monumentali Terme e l’Anfiteatro, recentemente rinvenuto nel corso di un'importante campagna di scavi.
Da Fondi a Itri
16 km
In questa tappa attraverserete uno dei segmenti più importanti dell’Appia antica: 6 chilometri sul basalto di epoca romana, ripercorrendo le orme dei primissimi viandanti. Di epoca più recente invece, è il Fortino Sant’Andrea, edificato su un antico tempio dedicato ad Apollo, permetteva di controllare il confine del Regno di Napoli.
Strettamente collegata al cammino è l’origine di Itri, secondo alcuni derivante dal latino iter, cammino appunto. Il simbolo della città è il prestigioso castello contraddistinto da tre torri di forme e periodi differenti.
Da Itri a Formia
22 km
In questa tappa tornate ad affacciarvi sul mare attraversando Gaeta, centro particolarmente importante per Virgilio e Dante Aligheri. I principali monumenti della città si concentrano sullo sperone di Monte Orlando, con il Castello Angioino a sovrastare il mare e l'intera costa.
Proseguite poi per Formia, città d’arrivo della decima tappa, raccontata da Omero nella sua Odissea. Particolarmente apprezzabili sono l’Anfiteatro Romano e la Tomba di Cicerone, un mausoleo monumentale voluto da Augusto.
Da Formia a Minturno
20 km
Tappa che si svolge quasi completamente con lo sfondo blu del mare del litorale laziale. Così come Formia, anche Minturno regala ai propri visitatori apprezzabili resti di epoca romana come il Foro repubblicano e il Foro imperiale.
Da Minturno a Sessa Aurunca
25 km
Tra piccole frazioni e campi coltivati attraverserete il bosco del Monte Ofelio. Arrivati nell’antico borgo medievale di Castelforte ne sarete deliziati: le possenti sue mura racchiudono la suggestiva Chiesa di Santa Maria in Pensulis e l’Area termale, conosciuta già all’epoca dello storico Plinio.
Da Sessa Aurunca a Teano
16 km
Lasciate Sessa Aurunca e risalite attraverso una suggestiva vallata solcata da un torrente. Arrivate a Teano, sede dello storico incontro tra Garibaldi e Vittorio Emanuele. Da vedere è il magnifico Teatro Tempio dedicato ad Apollo e il Museo Archeologico di Teanum Sidicinum.
Da Teano a Pietramelara
17 km
Tappa quasi completamente su asfalto ma ricca di piccole frazioni, tutte da scoprire, che vi faranno fare un bel viaggio nel passato.
Riardo, con il suo castello longobardo, è il primo borgo che si attraversa. Pietramelara, dove alloggerete, si incontra immediatamente dopo. Le sue stradine si sviluppano attorno all’imponente torre longobarda. In queste zone è tipico il cacioforte, qui detto casuforte, un formaggio caprino stagionato prodotto da poche famiglie del luogo con una lavorazione tradizionale totalmente manuale.
Da Pietramelara ad Alife
25 km
Lasciato l'abitato di Pietramelara giungerete a Roccaromana, teatro di eventi bellici tra romani e sanniti. Da qui si può godere di una vista mozzafiato se si sale a visitare la fortificazione che svetta sul borgo.
La tappa di oggi vi farà giungere nella leggendaria Alife, città che rispetto all’epoca romana, periodo di massimo splendore dell’abitato, conserva ancora l’anfiteatro e il criptoportico. Al di fuori delle mura romane, da non perdere sono la Cattedrale di Santa Maria Assunta e il Museo Archeologico dell’antica Allifae.
Da Alife a Faicchio
20 km
La tappa si snoda lungo suggestive ed affascinanti strade di campagna per arrivare, quasi senza accorgersene fino al Castello normanno di Gioia Sannitica che domina la valle circostante. Superate le imponenti cinte murarie, all’ombra della poderosa torre quadrata, giungerete nell’abitato di Faicchio. Qui da vedere è decisamente il Ponte di Quinto Fabio Massimo che risale all’età repubblicana.
Da Faicchio a Telese Terme
13 km
Tappa breve che consente di visitare il paesino di San Salvatore Telesino, famosa cittadina che conserva ancora l’antica Abbazia benedettina del Santissimo Salvatore che ospitò il massimo teologo del Medioevo, Anselmo da Canterbury. Come suggerisce il nome invece, Telese Terme è celebre per il complesso termale inaugurato nel 1883 e situato alla falde del Monte Pugliano, area naturalistica e archeologica spettacolare per le sue doline, formate dal crollo di antiche grotte scavate dall'acqua e utilizzate dai Sanniti con funzione difensiva.
Da Telese Terme a Vitulano
16 km
I dislivelli rendono più impegnativa questa tappa che dalle sorgenti di acqua solfurea vi porta a Solopaca, famosa per i vini DOC e per la bellissima Chiesa Madre del Santissimo Corpo di Cristo che conserva ancora il considerevole campanile dalle forti linee progettate dal famoso architetto campano Luigi Vanvitelli, celebre per aver progettato la stupenda Reggia di Caserta.
Proseguendo attraverso freschi viali si arriva a Vitulano che sovrasta un’area del Parco regionale. Incerte sono le origini dell’antico abitato anche se l’edificio più antico è il Convento della Santissima Annunziata, fondato nel ‘400.
Da Vitulano a Benevento
18 km
Percorso completamente su asfalto anche se non mancheranno gli scorci dove fermarsi a guardare lo spettacolo degli Appennini che ci conducono verso la pianura.
Foglianise è il primo paese che si incontra, ed è suggestivo attraversarlo grazie all’impianto urbanistico di epoca longobarda. Una volta superato il comune, solo l’Oasi Zone Umide Beneventane vi separa dall’arrivo odierno. Con i suoi 900 ettari rappresenta un luogo dall’alto valore scientifico che vi preparerà alla bellezza di Benevento, il cui arrivo è sancito dall’attraversamento dell’imponente Arco di Traiano.
Da Benevento a Buonalbergo
24 km
Il borgo fantasma di Paduli separa l’inizio e la fine di questa tappa. Nonostante il paesino non sia più abitato per metà, conserva ancora particolari monumenti come la Chiesa Madre di San Bartolomeo , molto interessanti da visitare. Il cammino di oggi si conclude a Buonalbergo, il cui nome deriva dal forte senso di ospitalità dei suoi abitanti. Certamente interessante da vedere sono il Ponte delle Chianche voluto dall’Imperatore Traiano e la Chiesa di San Carlo Borromeo.
Da Buonalbergo a Celle di San Vito
29 km
Tappa impegnativa ma, di contro, ricca di luoghi da non perdere: le Bolle della Malvizza sono il più vasto complesso vulcanico di fango dell’Appennino meridionale che presenta ancora emissioni di idrocarburi gassoosi. Superate le bolle, ancora avvolte da diverse leggende, arriverete ad Aequum Tuticum, antico villaggio famoso nell’antichità per essere il centro di importanti vie come la Via Traiana.
E arriverete infine a Celle di San Vito che un tempo controllava la Via Traiana e dove oggi ha sede il Museo della Civiltà Contadina Francoprovenzale.
Da Celle di San Vito a Troia
18 km
Lasciate la Campania per approdare nel Tavoliere delle Puglie. In questa prima tappa nell’allora famoso territorio conosciuto come il granaio d’Italia, è interessante visitare la cittadina di Troia, sede di 4 Concili nel XII secolo. Il centro storico è dominato dalla Cattedrale: straordinario esempio di fusioni di stili e civiltà che si sono alternate in queste latitudini. Di straordinaria importanza è poi l’Hospital del Cammino, pietra fondamentale per la costruzione della Via Francigena moderna e punto d’incontro dei pellegrini.
Da Troia a Castelluccio dei Sauri
24 km
Delle stele daune ricordano che questo territorio è stato abitato fin dall’Età del Rame, ma ancora oggi Castelluccio conserva i tratti di antico borgo medievale perché l’abitato è raccolto attorno alla Chiesa della Madonna delle Grazie
Da Castelluccio dei Sauri a Ordona
20 km
Immense distese di campi vi accompagnano alla meta odierna i cui resti sono visitabili nel Parco Archeologico che per lo stato di conservazione è stata definita la “Pompei di Puglia”.
Da Ordona a Stornara
21 km
Stornarella separa l’inizio e la fina del percorso odierno. Un territorio completamente a vocazione agricola, i cui tempi venivano scanditi dall’antica Torre dell’Orologio all’ombra dalla Chiesa di Santa Maria della Stella.
Da Stornara a Cerignola
18 km
La città meta d’arrivo conserva ancora un Miliario Romano dell’antico tracciato della Via Traiana. Il motivo per cui la Puglia era definita il granaio d’Italia si comprende anche visitando il Piano delle Fosse Granarie: delle cavità a forma di campana utilizzate dai contadini per conservare il grano.
Da Cerignola a Canosa di Puglia
20 km
Oggi si fa tappa in uno dei centri più significativi della Via Francigena: Canosa di Puglia. Il motivo? Basta visitare la spettacolare Basilica di San Leucio e il Mausoleo di Beomondo di Antiochia per capire l’importanza che essa rivestiva in epoca romana.
Da Canosa di Puglia ad Andria
25 km
Immersi nella zona Dop Terra di Bari dove si produce uno dei più pregiati oli extravergine, arriverete ad Andria accolti dai suoi olivi millenari. Da visitare, un volta giunti in città, è la Cattedrale di Santa Maria Assunta dove si conserva la Sacra Spina della corona di Gesù.
Da Andria a Corato
14 km
Il Cammino si districa lungo contrade e viali campestri che vi portano agevolmente a Corato, "bella, popolata, nobile e deliziosa..." come la descrisse il Re Ruggiero nel suo La città, che ospita il secondo teatro più grande della Regione, è famosa per la definizione che ne diede il Re Ruggiero. Imperdibile una visita all’interno della Chiesa Madre Santa Maria Maggiore e al Dolmen Chianca dei Paladini.
Da Corato a Ruvo di Puglia
13 km
Ancora accompagnati dagli splendidi ulivi secolari, giungete a Ruvo di Puglia che conserva alcune delle più importanti collezioni di ceramiche greche e italioti all’interno del Museo Archeologico Nazionale Jatta. Imperdibile sono la Cattedrale di Santa Maria Assunta, edificata su una struttura ipogea, e non molto distante, la Chiesa del Purgatorio.
Da Ruvo di Puglia a Bitonto
19 km
Una tappa semplice ma che consente di visitare, lungo il percorso, l’antica città normanna di Terlizzi, i cui vicoli del centro storico portano verso la cattedrale di San Michele Arcangelo, e il borgo di Sovereto da sempre crocevia di pellegrini verso la Terra Santa.
Da Bitonto a Bari
22 km
Arrivo nel capoluogo pugliese, centro culturale ricco di un suggestivo patrimonio artistico/architettonico, come la Basilica di San Nicola, meta di pellegrinaggio sin dal Medioevo, il cui rappresenta quasi un percorso obbligato. Da non perdere è poi l’imponente Teatro Petruzzelli, posto non lontano dalla Cattedrale di San Sabino.
Da Bari a Mola di Bari
24 km
Lasciate le vaste pianure del Tavoliere per respirare a pieni polmoni il profumo del mare che da qui vi accompagnerà fino alle coste brindisine. Non prima di aver visitato i borghi marinari alle porte di Bari come Torre a Mare, edificato più recentemente intorno alla Torre Pelosa. Di epoca angioina è la suggestiva Mola di Bari con il suo imponente castello e la vicina Chiesa di San Nicola di Bari.
Da Mola di Bari a Monopoli
30 km
Una tappa tra le più incredibili della costa pugliese perché si districa sullo sfondo di un mare cristallino, con la suggestiva Costa dei Trulli a fare breccia nello spirito di ogni pellegrino.
Passaggio da Polignano a Mare che regala un'imperdibile balconata costiera su cui si affaccia la Chiesa di Santa Maria Assunta. Legata al suo porto è l’antico abitato di Monopoli, e per questo motivo snob principale per crociati e pellegrini che rimanevano affascinati dalla bellezza dei vicoli del centro storico, oggi arricchito dal Castello Carlo V, Palazzo Martinelli e il Porto Antico.
Da Monopoli a Savelletri
22 km
Percorso ricco di testimonianze degli antichi pellegrini e luoghi ricchi di storie e antiche tradizioni, come il Castello di Santo Stefano che anticamente custodiva le reliquie del Santo martire e quelle di San Nicola. Pochi chilometri più avanti è possibile ammirare la Chiesa rupestre di San Giorgio, scavata nella pietra calcarea e caratterizzata da un rosone unico nel suo genere. Alle porte di Savelletri è imperdibile una visita al Parco Archeologico di Egnazia, uno dei più importanti di tutta la regione.
Da Savelletri a Torre Canne
10 km
Tappa piacevolmente immersa nella piana degli ulivi secolari che conserva la più alta concentrazione di esemplari di ulivi millenari del Mediterraneo. Si prosegue poi fino a Torre Canne, famosa località balneare per via delle grandi virtù terapeutiche delle sue sorgenti termali.
Da Torre Canne a Torre Santa Sabina
30 km
Il percorso riprende sulle spiagge sabbiose del litorale. Da vedere è la Masseria Ottava Grande, insediamento rupestre con tre frantoi ipogei e una cripta votiva. Pochi metri più avanti è possibile ammirare il Dolmen di Montalbano la cui funzione è di diverse letture. La tappa si conclude a Torre Santa Sabina, antico borgo di pescatori che deve il suo nome alla struttura a “cappello di prete” della torre che sovrasta il litorale.
Da Torre Santa Sabina a Brindisi
32 km
Tappa che regala la possibilità di visitare la Riserva naturale statale Torre Guaceto che comprende un tratto di costa di 8 km su cui svetta la più grande torre di avvistamento di tutta l'antica Terra d’Otranto. L’arrivo a Brindisi segna un crocevia suggestivo perché antico arrivo della Via Appia, il cui passaggio è sancito dalle imponenti colonne romane. Tra i vicoli del centro storico si ammira la maestosa Chiesa di Santa Maria del Casale e il tempietto di San Giovanni al Sepolcro.
Da Brindisi a Torchiarolo
25 km
Vi allontanerete dal mare per spostarvi leggermente verso l’entroterra, e qui incontrate la Riserva naturale regionale orientata Bosco di Cerano caratterizzata da fitta macchia mediterranea. L’area archeologica di Valesio, antica città messapica nota per il suo complesso termale, preannuncia l’arrivo a Torchiarolo.
Da Torchiarolo a Lecce
23 km
Il percorso si arricchisce del passaggio suggestivo dall’Abbazia di Santa Maria di Cerrate, dove poter ammirare meravigliosi affreschi bizantini, oltre che l'antico forno ed il frantoio ipogeo.
Lecce vi accoglierà in tutta la bellezza del suo barocco. Un passaggio in centro storico diventa un racconto di stili che hanno esaltato la pietra leccese e la magnifica Basilica di Santa Croce ne è l’esempio più alto. Il Castello Carlo V rappresenta poi il simbolo del dominio spagnolo in città, mentre il papato e il legame con Roma è ben visibile nella Cattedrale di Maria Santissima Assunta e la Chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo.
Da Lecce a Vernole
18 km
Dalla storica colonna romana che domina Piazza Sant'Oronzo, che un tempo segnava la fine della Via Appia, riprendete il vostro viaggio lungo la Via Francigena nel Sud.
Lasciata la città vi ritroverete immersi, dopo pochi chilometri, tra i profumi della bellissima macchia mediterranea, i muretti a secco e le affascinanti pajare. Arriverete così nel grazioso cento urbano di Vernole.
Da Vernole a Carpignano
17 km
Una tappa dall'alto valore simbolico vi attenderà quest'oggi. Camminerete infatti nel cuore della Grecìa Salentina, attraversando il suggestivo centro abitato di Martano, per proseguire sulle tracce di un'antica carraia che vi accompagnerà alle porte di Carpignano Salentino. Questo piccolo borgo custodisce un incredibile Santuario Ipogeo noto per gli affreschi bizantini più antichi della Puglia.
Da Carpignano ad Otranto
26 km
Il vostro cammino proseguirà quest'oggi alla scoperta della radici di questa terra meravigliosa, il Salento. Il Giardino Megalitico d'Italia infatti, vi riporterà indietro nel tempo, tra menhir e dolmen di un passato antichissimo. Lungo il percorso troverete ancora luoghi magici come il "Masso della Vecchia," legato a Ercole e alla strega che vi abitava in passato, il dolmen Stabile e il menhir San Paolo, che presenta un affresco collegato a San Paolo e al fenomeno del "tarantismo." Un percorso che culmina con l'arrivo ad Otranto, dove finalmente riabbraccerete il mare.
Da Otranto a Vignacastrisi
24 km
La bellezza della natura che riprende i propri spazi è ben visibile nel suggestivo Lago di Bauxite, mentre l’Abbazia di San Nicola di Casole regala ancora a distanza di anni, quel sapore magico della storia che è passata da qui. Castro e Vignacastrisi sono legate entrambe da un passato epico. Grotta Romanelli, la Grotta Zinzulusa e la Grotta dei Cervi, sono tra i più importanti siti preistorici in Europa.
Da Vignacastrisi a Tricase
15 km
Ultime due tappe prima dell’arrivo al Finibus Terrae. Per fortuna c’è ancora tempo per ammirare il piccolo borgo di Marittima, conosciuto per essere il paese delle torri: la più grande, la Torre d’Alfonso, svetta su tutto l’abitato. A Tricase consigliamo di visitare la Chiesa Madre della Natività della beata Vergine Maria e la Chiesa di San Michele Arcangelo, uno dei massimi esempi del barocco locale.
Da Tricase a Leuca
21 km
Ad accogliervi in quest'ultima tappa il Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae, che appare oggi come una struttura fortificata dopo i tanti attacchi subiti ad opera dei saraceni. Ma lo sguardo di ogni viandante sarà attratto dal maestoso faro, il secondo più alto d’Europa, su cui si può anche salire per ammirare le onde che si infrangono sulla scogliera di quest'ultimo lembo di terra, approdo della Via Francigena nel Sud.
Arrivederci Leuca
Dopo colazione, fine dei servizi.
Variazioni del programma
A causa delle condizioni meteorologiche, di motivi organizzativi, di disposizioni emanate dalle autorità locali, l'itinerario potrebbe subire alcune modifiche prima e/o durante la vacanza. Lungo la strada si possono trovare deviazioni temporanee (ad esempio lavori stradali) che non possono essere previste; in questo caso ogni camminatore può decidere autonomamente come affrontare questi tratti.
Il viaggio include
Incluso
- 47 pernottamenti in camera doppia con colazione
- Trasporto bagagli
- Credenziale del pellegrino
- Travel App (mappe, tracce, info itinerario)
- Assistenza telefonica 8:00-20:00
- Assicurazione medico-bagaglio
Non incluso
- Viaggio a/r
- Pasti e bevande
- Ingressi e mance
- Tassa di soggiorno
- Quanto non indicato in “Incluso”
Periodo e prezzi
Informazioni Pratiche
La conformazione morfologica di questa parte d'Italia lungo la Via Francigena nel Sud prevede dei notevoli dislivelli da affrontare giornalmente, per cui il tour è adatta a chiunque abbia un buon allenamento a camminare. La lunghezza delle tappe va da un minimo di 11 ad un massimo di 32km, con tempi di percorrenza tra le 1,5 e le 6 ore circa.
Le escursioni si snodano tra sentieri sterrati e stradine di campagna, con attraversamenti su strade trafficate ed alcuni brevi passaggi su canali d'acqua.
Consigliamo di attrezzarsi con scarpe comode ed adatte al trekking, bastoncini da trekking (fortemente raccomandati) cappellino, acqua, crema solare, costume da bagno ed impermeabile in caso di pioggia.
Il tour prevede pernottamenti in B&B centrali ed hotel 3* selezionati.
Tutte le stanze hanno il bagno in camera.
47 colazioni incluse. Nessun altro pasto è compreso nella quota.
- 1 notte a Roma
- 1 notte a Castel Gandolfo
- 1 notte a Velletri
- 1 notte a Cori
- 1 notte a Sermoneta
- 1 notte a Sezze
- 1 notte all'Abbazia di Fossanova
- 1 notte a Terracina
- 1 notte a Fondi
- 1 notte ad Itri
- 1 notte a Formia
- 1 notte a Minturno
- 1 notte a Sessa Aurunca
- 1 notte a Teano
- 1 notte a Satigliano
- 1 notte ad Alife
- 1 notte a Faicchio
- 1 notte a Telese Terme
- 1 notte a Vitulano
- 1 notte a Benevento
- 1 notte a Buonalbergo
- 1 notte a Celle di San Vito
- 1 notte a Troia
- 1 notte a Castelluccio dei Sauri
- 1 notte ad Ordona
- 1 notte a Stornara
- 1 notte a Cerignola
- 1 notte a Canosa di Puglia
- 1 notte ad Andria
- 1 notte a Corato
- 1 notte a Ruvo di Puglia
- 1 notte a Bitonto
- 1 notte a Bari
- 1 notte a Mola di Bari
- 1 notte a Monopolii
- 1 notte a Savelletri
- 1 notte a Torre Canne
- 1 notte a Torre Santa Sabina
- 1 notte a Brindisi
- 1 notte a Torchiarolo
- 1 notte a Lecce
- 1 notte a Vernole
- 1 notte a Carpignano Salentino
- 1 notte ad Otranto
- 1 notte a Vignacastrisi
- 1 notte a Tricase
- 1 notte a Leuca
→ Ci occuperemo del trasporto dei vostri bagagli.
Per tutta la durata del tour potete contattare direttamente i numeri di assistenza.
Alcuni giorni prima della partenza riceverete:
- Lista Servizi (con le istruzioni per utilizzare la Travel App);
- Assicurazione medico-bagaglio.
Al vostro arrivo, richiedete in reception l'infopack con:
- Lista Servizi aggiornata;
- Credenziale del pellegrino;
- Etichette bagagli da applicare alle vostre valigie.