Benevento è una delle città più importanti dell’antichità per la sua posizione al centro di un’importante asse viario. La città sannitica infatti, si trova lungo l’antica Via Appia, la regina viarium voluta dai romani per intensificare i rapporti commerciali con l’oriente. Da Benevento la Via Appia conduce infatti a Brindisi grazie alla Via Traiana che attraversa il versante adriatico pugliese.

L’origine del nome è molto particolare. Fino all’arrivo dei romani l’insediamento era conosciuto con il nome di Malventum ma alcuni importanti eventi fortunati portarono a trasformarlo in Benevento perché ritenuto maggiormente ben augurante.

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Cosa vedere a Benevento

Benevento è il punto di partenza della Via Micaelica, un nuovo ed interessante itinerario che mette in collegamento i santuari dedicati all’arcangelo Michele. Il primo giorno dell’itinerario è dedicato alla visita della città. Abbiamo preparato una lista delle cose da vedere in un giorno a Benevento.

  • Arco di Traiano
  • Cattedrale di Benevento
  • Teatro Romano
  • La Rocca dei Rettori
  • Hortus Conclusus

E ora partiamo insieme alla scoperta di questi luoghi!  

Arco di Traiano

Nella lista di cose da vedere in un giorno a Benevento non si può che partire da uno dei simboli della città: l’Arco di Traiano.
Edificato in una posizione che ne esalta la grandezza proprio sul versante collinare che si affaccia verso il fiume Calore, venne edificato nel 114 d.C. per celebrare la figura dell’imperatore Traiano in occasione del decennale del suo governo.
Dal punto di vista architettonico l’Arco è composto da un solo fornice alto 15,60 m e largo 8,60 m. Su ogni facciata troviamo quattro semi colonne, disposte agli angoli dei pilastri che sorreggono la bellissima trabeazione.

Il ricco sistema decorativo è stato pensato in modo da veicolare un messaggio diverso a seconda che si presenti ai cittadini o a alle province. Nel primo caso sono state celebrate scene di pace ed elargizioni. Per quanto riguarda le province invece, si è voluto sottolineare l’importanza delle conquiste.
Nel VI secolo d.C. l’imponente struttura viene inglobata nella cinta muraria diventando in questo modo porta ubica. Questo intervento urbanistico ha consentito all’opera di essere conservato nel tempo.
Oggi l’Arco di Traiano è arrivato fino a noi grazie ad importanti interventi di restauro ed è stato isolato parzialmente dal traffico cittadino. Rappresenta uno dei monumenti più significativi della produzione artistica romana.
Nella vicina Chiesa di Sant’Ilario è possibile visitare il Museo dell’Arco, un’istallazione multimediale che rievoca momenti della vita dell’Imperatore Traiano attraverso i rilievi rappresentati sull’Arco.

Cattedrale di Benevento

La Cattedrale di Benevento è l’edificio di culto Cristiano della città, ed esiste sin dalla fondazione della chiesa beneventana. L’origine dell’edificio è fatto risalire agli inizi del VII secolo mentre l’aspetto attuale fu raggiunto con l’importante opera di riedificazione voluto da Arechi II.
Il duca longobardo era intenzionato a ripristinare le dimensioni urbane di epoca romana dopo che i goti ne avevano distrutto le mura di cinta.
Il tempio non è espressione artistica di una determinata corrente architettonica perché rifatto, ampliato e trasformato diverse volte nel corso degli anni.
L’interno è ampiamente decorato e severo, quanto è stato salvato dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale è stato riutilizzato nella navata di sinistra.
Nella lista delle cose da vedere in un giorno a Benevento non può mancare la visita alla bellissima facciata del duomo risalente alla fine del XIII secolo.
Il campanile quadrato è costituito da blocchi di pietra bianca risalente al XIII secolo. Nella facciata ovest può vedersi una lastra con i resti di un vessillo romano in metallo dorato e alla base della facciata est, al di sopra dell’epigrafe un rilievo rappresenta un cinghiale.

Teatro Romano

A pochi minuti a piedi dal Duomo di Benevento, si trova il bellissimo Teatro Romano fatto edificare dall’imperatore Adriano nel II secolo a.c.
Riportato alla luce nel 1920, poteva ospitare fino a 15.000 spettatori.
Il Teatro era famoso nell’antichità, non solo per la bellezza degli stucchi in parte arrivati fino a noi, ma soprattuto per la sua perfetta acustica ancora oggi apprezzata negli spettacoli canori e teatrali che si tengono soprattutto nel periodo estivo.

La Rocca dei Rettori

A pochi minuti a piedi dal Duomo di Benevento, si trova il bellissimo Teatro Romano fatto edificare dall’imperatore Adriano nel II secolo a.c.
Riportato alla luce nel 1920, poteva ospitare fino a 15.000 spettatori.
Il Teatro era famoso nell’antichità, non solo per la bellezza degli stucchi in parte arrivati fino a noi, ma soprattuto per la sua perfetta acustica ancora oggi apprezzata negli spettacoli canori e teatrali che si tengono soprattutto nel periodo estivo.

Hortus Conclusus

A pochi minuti a piedi dal Duomo di Benevento, si trova il bellissimo Teatro Romano fatto edificare dall’imperatore Adriano nel II secolo a.c.
Riportato alla luce nel 1920, poteva ospitare fino a 15.000 spettatori.
Il Teatro era famoso nell’antichità, non solo per la bellezza degli stucchi in parte arrivati fino a noi, ma soprattuto per la sua perfetta acustica ancora oggi apprezzata negli spettacoli canori e teatrali che si tengono soprattutto nel periodo estivo.

Cosa fare a Benevento - la proposta di Slow Active Tours

Una delle cose più sorprendenti da vedere in un giorno a Benevento è senza dubbio un dinosauro. Si, avete letto bene! Si tratta di un fossile conservato in una lastra di calcare di un giovane esemplare vivente in Italia circa 113 milioni di anni fa. “Ciro” come è stato successivamente soprannominato è stato ritrovato nel 1980 nell’area geopaleontologica di Pietraroja.
Questo evento fu molto importante per tutta la comunità scientifica perché ha permesso di approfondire le conoscenze di queste affascinanti creature che hanno abitato la Terra milioni di anni fa. Ciro infatti, è un fossile quasi del tutto integro con alcune parti molli ancora visibili, come l’intestino, legamenti e persino tracce di sangue. La straordinaria modalità di conservazione fanno di Ciro, uno degli esemplari di dinosauro meglio conservati del mondo tanto da essere pubblicato in prima pagina su Nature.

Sagre e feste popolari a Benevento

La città di Benevento offre un'interessante vita culturale, con numerose manifestazioni folkloristiche e gastronomiche, che si svolgono tutto l’anno.
Tra gli stretti vicoli di Benevento aleggia ancora una leggenda suggestiva che ha ispirato poeti ed artisti: la credenza dell'esistenza delle streghe. L’origine di questa credenza è da ricercare nell’esistenza del culto della dea Iside, madre di gran parte dell'esoterismo moderno. Furono poi i Longobardi a fondere i loro misteriosi riti con la credenza dell'esistenza delle streghe, facendo di Benevento la capitale del loro vasto ducato meridionale. Si riteneva infatti, che le streghe si riunissero sotto il 'noce magico’. La leggenda vuole che la città di Benevento, assediata dai Longobardi, fu liberata grazie all'intermediazione di San Barbato, che in segno di gratitudine pretese che il noce venisse abbattuto. Il noce fu strappato e fu messa la parola fine anche ai riti delle streghe. La festa patronale di Benevento si celebra ogni anno il 24 agosto in onore di San Bartolomeo con la messa solenne, il rettore della basilica dedicata all’Apostolo.

Piatti Tipici di Benevento

La cucina beneventana è una cucina povera ma ricca di sapori forti, molti dei quali sono eredità di un passato legato alla cultura contadina. Come la zuppa di cardone, un ingrediente conosciuto già dagli antichi romani, che ancora oggi è il simbolo della tradizione beneventana.
Qui infatti, è una tradizione che si tramanda da generazioni quella gustare un buon piatto di zuppa di cardone fumante per festeggiare in famiglia il Natale.
Il cardone è una pianta che assomiglia molto al carciofo ma dalle foglie più grosse e tenere. La sua preparazione è lenta e lunga ma permette a tutta la famiglia di ritrovarsi attorno ad un tavolo per celebrare insieme il Natale. Con il tempo la ricetta originaria è stata arricchita con tanti altri ingredienti come uova, polpettone, prezzemolo e pangrattato.
Un altro piatto a cui è difficile rinunciare è la zuppa di castagne e fagioli. Un piatto tipicamente invernale dalla lunghissima lavorazione che esalta i sapori del fagiolo cerato, una cultivar antichissima diffusa prevalentemente nel territorio di Cerreto Sannita.
Benevento, pur non avendo uno sbocco sul mare, vanta una lunga tradizione nella preparazione del baccalà. I contadini non potevano permettersi l’acquisto di pesce con consuetudine e per questa ragione si preferiva sopportare tale spesa solo nei periodi di festa. In tutta la provincia esistono varie ricette, ma la più comune è quella alla “beneventana” con pomodorino, origano, olive e capperi.
Da Marziale, che la definisce uno dei cibi più rappresentativi del territorio beneventano, fino ai giorni nostri, la cupeta è un’esplosione di dolcezza e croccantezza data dall’unione di miele, albume e nocciole o mandorle.
Il vero e proprio simbolo di Benevento non può che essere il liquore Strega. Un liquore rinomato per la sue eccellenti qualità e che ha legato il proprio nome ad una delle leggende più discusse ed affascinanti del sud italia: quella delle streghe appunto. Il raffinato liquore si ottiene dalla miscela di 76 erbe pregiate, molte delle quali sono coltivate nel territorio. La caratteristica colorazione gialla è data dall’utilizzo dello zafferano. Il prodotto finale è il risultato di un lungo periodo di stagionatura in tini di quercia, al fine di ottenere una perfetta miscela di odori ed erbe.

Mangiare e Bere a Benevento

Ecco alcune proposte del territorio:

Ristorante Il PostoVia Gaetano Rummo, 31. Locale pulito e accogliente nel centro. Ottimi taglieri, primi piatti abbondanti e dessert deliziosi.
Osteria Sapori di Corte, Vico I Trescene. Piatti tradizionali di Benevento. Prova gli gnocchi ceci e baccalà!
Ristorante Pizzeria Traiano, Via Giuseppe Manciotti, 48. Ristorante e pizzeria dal 1985, con cucina di qualità e stagionale del Sannio.

Quindi cosa aspettate? Zaino in spalla e si parte!